Bielorussia: il silenzio del Governo Italiano (articolo21.org)

di TIZIANA CIAVARDINI

Sembra che il Governo Italiano stia 
sottovalutando la delicata escalation 
della drammatica questione in Bielorussia. 

Dopo la terza domenica di proteste, in cui parte della popolazione si é riversata nelle strade della capitale Minsk contro Alexander Lukashenko, il governo Italiano, di fatto non ha emesso alcuna dichiarazione ufficiale.

Dall’elezione dello scorso 9 agosto in cui il Presidente Bielorusso é stato riconfermato al suo sesto mandato, con l’80 percento dei voti, la popolazione ha iniziato a manifestare sostenendo che ci siano stati brogli elettorali e che i dati della vittoria siano infondati.

Nella giornata di domenica 30 agosto, giorno del sessantaseiesimo compleanno del Presidente, almeno 100mila persone hanno protestato nelle strade della capitale. Molte di loro si sono dirette verso piazza dell’Indipendenza dove si trova una delle residenze di Lukashenko.

Attraverso la sua portavoce, Natalya Eismont, il Presidente ha risposto con un foto inviata all’agenzia RIA Novosti nel quale si mostra con un fucile tra le mani ed é protetto da un giubotto antiproiettile.

In queste settimane molti giornalisti sono stati arrestati ed a molti sono stati negati i permessi. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, dopo il ritiro degli accrediti, ha dichiarato “Le misure arbitrarie adottate dalle autorità bielorusse nei confronti di giornalisti sono contrarie alla libertà di stampa e io le condanno. Lancio un appello alle autorità bielorusse – si legge nel comunicato del Quai d’Orsay – affinché ritirino immediatamente questi provvedimenti. L’urgenza in Bielorussia è quella di un dialogo nazionale inclusivo. Provvedimenti repressivi contro dei giornalisti non possono contribuire a questo obiettivo”.

Anche il governo tedesco convocherà l’ambasciatore della Bielorussia per chiedere spiegazioni proprio sulle misure adottate nei confronti dei giornalisti, che stanno svolgendo il proprio lavoro cercando di raccontare quello che sta accadendo nel paese.

Altri paesi quali Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e molti paesi dell’Unione europea  (Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia incluse) rifiutano la vittoria di Lukashenko, tanto che Josep Borrell Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a nome dell’Unione europea, ha dichiarato che le elezioni in Bielorussia “non sono state né libere né eque”.

Invece, l’Italia muta … leggi tutto

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