Usa, i due video di Kenosha che raccontano la violenza razzista della polizia e due sistemi di giustizia differenti (valigiablu.it)

di  Claudia Torrisi

Domenica 23 agosto un uomo afroamericano di 
29 anni, Jacob Blake, è stato ferito gravemente 
da diversi proiettili sparati da un agente di 
polizia a Kenosha, nel Wisconsin.

Il ferimento di Blake è stato ripreso in un video circolato sui social media. Nelle immagini si vede il 29enne camminare verso un’automobile dove si trovavano tre dei suoi sei figli e aprire la portiera, mentre la polizia gli punta la pistola alle spalle. Un poliziotto lo afferra da dietro e lo trattiene per la maglietta con una mano, mentre con l’altra spara a distanza ravvicinata diversi colpi.

Il padre di Blake ha detto al Chicago Sun-Times che il figlio ha otto fori nel corpo, e che è paralizzato dalla vita in giù. I medici non sanno ancora se potrà tornare a muoversi o se sarà una condizione permanente. Ciononostante, in un primo momento Blake è stato ammanettato al letto dell’ospedale.

La dinamica di quanto successo prima della sparatoria non è ancora chiara. La polizia ha dichiarato di essere intervenuta per sedare una lite domestica intorno alle 5 del pomeriggio di domenica. Secondo alcuni testimoni che hanno parlato con la testata locale Kenosha News, prima dell’intervento degli agenti, Blake, disarmato, stava provando a calmare un “alterco verbale” tra due donne. Anche i suoi avvocati hanno riferito che l’uomo era intervenuto per sedare un incidente domestico quando i poliziotti hanno estratto le armi.

Il procuratore generale del Wisconsin Josh Kaul ha detto che gli agenti hanno inizialmente provato ad arrestare Blake usando il taser, poi, quando quest’ultimo ha aperto la portiera della macchina, uno dei poliziotti ha fatto partire i colpi. Secondo Kaul, inoltre, Blake ha confessato di possedere un coltello e gli agenti ne hanno trovato uno all’interno dell’auto. Nessun’altra arma è stata rinvenuta … leggi tutto

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