Mentre i Ministri degli Esteri dell'Unione europea lavorano a sanzioni contro alti esponenti bielorussi,
i tre membri baltici del blocco – Lituania, Lettonia ed Estonia – sono andati avanti in forma autonoma, imponendo un embargo di viaggio a 30 alti funzionari dell’amministrazione Lukashenko.
Lo stesso Presidente è nella lista di coloro che non possono entrare nei tre Paesi.
“Alla base delle sanzioni mirate contro i funzionari bielorussi ci sono due motivi: primo, una massiccia frode elettorale; secondo l’uso della violenza contro manifestanti pacifici”, spiega Urmas Reinsalu, Ministro degli Esteri estone.
Alle sanzioni di Lituania, Estonia e Lettonia dovrebbero seguire quelle decise dall’Unione europea, che già all’indomani delle elezioni non ha inteso riconoscerne i risultati.
Per un testo che convinca tutti i Paesi membri tuttavia, occorre ancora tempo.
“L’Unione europea dovrebbe agire in tempo e non fare troppo poco e troppo tardi.: a volte, questo meccanismo è piuttosto sofisticato e comprendiamo che ci voglia tempo.
Inoltre, comprendiamo che ci sono molti disordini in giro e molte sfide, non solo in Bielorussia: è tutto comprensibile, ma anche la nostra posizione è importante.
Stiamo parlando di europei, che vivono in territorio europeo”, aggiunge Linas Linkevicius, Ministro degli esteri lituano … leggi tutto