Il presidente USA Donald Trump eliminerà alcuni vaccini infantili “se causano l’autismo” (fanpage.it)

di Biagio Chiariello

Antiscienza

Uno dei primi provvedimenti che il presidente eletto Donald Trump adotterà una volta insediato il mese prossimo alla Casa Bianca sarà l’eliminazione di alcuni vaccini infantili (se i dati dovessero dimostrare una correlazione con l’autismo).

“Faremo una grande discussione. Il tasso di autismo è a un livello che nessuno avrebbe mai creduto possibile. Se guardi le cose che stanno accadendo, c’è qualcosa che lo causa”, riferendosi a una tesi mai dimostrata scientificamente ma che continua a circolare. Il tycoon newyorkese ne ha parlato  nell’intervista da “persona dell’anno 2024” concessa a Time.

Trump ha detto che avrà una “grande discussione” sulla fine dei programmi di vaccinazione per i bambini con Robert F. Kennedy Jr., il suo candidato alla guida del Dipartimento della salute e noto no-vax.

Anche e soprattutto per questa ragione, e altre ancora, 77 premi Nobel hanno sottoscritto una lettera aperta in cui invitano i senatori a respingere la nomina di Kennedy Jr. Secondo loro, la decisione di Trump di assegnargli la guida del dipartimento della sanità rappresenterebbe un rischio per la salute pubblica”.

Anche l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha invitato i repubblicani a opporsi alla nomina del candidato di Trump alla Salute dichiarando che, in qualità di ministro, sarebbe “estremamente pericoloso” e rappresenterebbe una “grave negligenza medica su larga scala”.

Kennedy Jr., noto per essersi opposto alle restrizioni governative sul COVID-19 e per essere stato accusato di diffondere disinformazione sul virus, ha trascorso anni a mettere in discussione la sicurezza e l’efficacia dei vaccini, sostenendo anche un presunto legame, mai dimostrato, tra vaccini e autismo. Lo stesso Trump ha suggerito in passato potrebbe esserci un collegamento. “Voglio vedere i numeri”, ha detto.

“Alla fine degli studi che stiamo facendo, e che stiamo portando a termine, sapremo cosa è buono e cosa non è buono”.

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