“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via…”. Lo scrive Cesare Pavese (1908 – 1950), nel primo capitolo de “La luna e i falò”, romanzo che racconta la storia di un ritorno a casa.
Chi lo fa dopo aver vissuto lontano, ha bisogno di ritrovare se stesso e le proprie origini, ma questa può diventare una ricerca disperata, cieca e autodistruttiva: al protagonista del libro non porta niente tornare nelle Langhe, se non la consapevolezza che partire era l’unico modo per sopravvivere…
Agosto, tutti gli anni. Stazioni, aeroporti e autostrade si riempiono di persone che, dopo aver trascorso un intero anno a lavorare, tornano a casa. Va avanti così da una vita: si abbandona la propria città d’origine per studiare, lavorare, cercare la propria strada. Per molti il ritorno a casa è un momento complesso, in cui si mescolano la gioia di rivedere i propri cari e i luoghi d’infanzia, a una sorta di repulsione, un senso di estraniamento che ci ricorda che quella realtà non potrà appartenerci mai più … leggi tutto