Con il coronavirus che si diffonde rapidamente nella Striscia di Gaza, Israele e Hamas hanno deciso di concordare una tregua e Israele ha annunciato che riprenderà le forniture di carburante per la centrale elettrica di Gaza.
Il governo israeliano controlla e gestisce la rete elettrica su gran parte del territorio palestinese e, come in questo caso, utilizza questo potere per ridurre l’erogazione del servizio durante i conflitti. Al momento, un divieto punitivo imposto sulle consegne di carburante ha ridotto l’elettricità per gli abitanti della Striscia a sole quattro ore giornaliere.
Dal 6 agosto Israele ha bombardato la Striscia di Gaza quasi ogni giorno, in risposta agli attacchi palestinesi verso il confine israeliano perpetrati con palloni ad elio che trasportano materiale incendiario (in inglese “incendiary baloons“) e qualche razzo.
Si tratta di rudimentali dispositivi montati su palloncini, preservativi gonfiati o aquiloni che possono provocare incendi e danneggiare alcune aree coltivate.
L’accordo per la sospensione temporanea delle ostilità è stato possibile grazie alla mediazione del Qatar che ha garantito un’iniezione di capitali sotto forma di aiuti umanitari per la regione palestinese, mettendo fine a più di tre settimane di scontri a fuoco transfrontalieri … leggi tutto