di Matteo Moca
Besprizornye di Luciano Mecacci racconta i bambini di strada della Russia sovietica.
La protagonista del grande romanzo di Andrej Platonov Mosca felice si chiama Mosca Čestnova ed è una creatura inquieta e raminga, il cui primo ricordo rimanda direttamente alla Rivoluzione d’ottobre, quando era solo una bambina: si tratta di un ricordo violento che ha per protagonista un bolscevico inseguito e ucciso davanti ai suoi occhi.
Mosca è orfana sin dalla più tenera età e quando è ormai una donna adulta, un sogno terribile la riporta agli anni della sua infanzia: “correva per una strada dove abitavano animali ed esseri umani – gli animali le strappavano brandelli dal corpo e li mangiavano, le persone la agguantavano cercando di trattenerla”, e alla fine di lei rimane solo lo scheletro, quando “dei bambini che passavano cominciavano a rompere anche qualche ossa, (…) sentendosi magra e sempre più rimpicciolita Mosca continuava pazientemente a fuggire, pur di non tornare mai nei terribili luoghi che aveva abbandonata nella fuga, pur di restare viva” … leggi tutto