di David Puente
Il video viene accompagnato con la seguente descrizione:
La situazione in uno degli obitorio in prima linea delle forze armate ucraine: i cadaveri dei militanti sono accatastati su quattro file. Almeno sono state stabilite le forniture di sacchi per i cadaveri dall’Europa.
Nel video è presente la frase «Loro non mangeranno più la kutia» in ucraino («Вони куті не істимуть більше»). La kutia (o kutya) è un piatto tipico slavo che viene consumato durante le festività natalizie.
Video precedente all’invasione del 2022
Attraverso una ricerca inversa, risulta che il video circolasse già in data 11 gennaio 2022, un mese prima dell’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina.
Nel post del gennaio 2022 dell’utente Azad Sas leggiamo la frase in lingua azera: «All’obitorio sono custoditi i corpi di centinaia di persone uccise in Kazakistan» («Qazaxıstanda öldürülən yüzlərlə insanın meyiti morqda»).
Il video farebbe riferimento alle proteste in Kazakistan del 2022, dove sarebbero stati registrati 225 vittime durante i disordini. Al momento non possiamo confermare la veridicità del video.
La diffusione del video
Il testo del post Threads è identico a quello condiviso via Facebook da altri utenti, dove viene citata una fonte: il canale Telegram @Russia_Ucraina_Guerra_Palestina.
Ecco il post:
Il video risulta condiviso in precedenza dal canale Telegram russo Диван (“Divano”, @divannyevoini), dove non viene fatto un riferimento esplicito all’Ucraina.
Conclusioni
Il video non può in alcun modo fare riferimento a un obitorio delle forze armate ucraine durante l’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina. Infatti, la scena venne pubblicata ben prima e collegata alle proteste in Kazakistan del gennaio 2022.