Senza un’adeguata riforma elettorale e dei partiti la riforma costituzionale è un salto nel buio che compromette la rappresentanza e il ruolo stesso del Parlamento
Il referendum sul taglio dei parlamentari, prevede una riduzione dei seggi in entrambe le Camere, andando a modificare gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione. Si passerebbe così da 630 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 seggi al Senato, con un taglio complessivo di 345 parlamentari, pari al 36,5%. Tra questi, verrebbero ridotti i parlamentari eletti all’estero (18 a 12).
Con il taglio dei seggi, aumenta il numero di abitanti per parlamentare. Per ciascun deputato si passa da 96.006 a 151.210 abitanti e per ciascun senatore da 188.424 a 302.420 abitanti. Di conseguenza, nel caso di approvazione, sarà necessario ridefinire i collegi elettorali tramite una nuova legge che richiederà ulteriore tempo per l’approvazione.
Dunque la riforma costituzionale, in assenza di una contestuale riforma elettorale e dei partiti, è un salto nel buio che compromette la rappresentanza parlamentare e il ruolo stesso del Parlamento … leggi tutto