Razzisti e suprematisti bianchi: sono la vera minaccia terroristica per gli Stati Uniti (globalist.it)

di Umberto De Giovannangeli

Viene riportato in tre bozze di un rapporto 
del Dipartimento per la sicurezza nazionale: 

in nessuna bozza vengono nominati gli Antifa che Trump descrive come unico pericolo

Ora cosa farà l’’inquilino, si spera in via di sfratto, della Casa Bianca? Licenzierà i responsabili, li accuserà di essere dei pericolosi sovversivi, griderà al complotto? Ma anche per uno straordinario costruttore di fake news, come Donald Trump, stavolta sarà molto difficile tentare questa opera di screditamento. I suprematisti bianchi rappresentano la più grave minaccia terroristica per gli Stati Uniti.

È quanto viene riportato in tre bozze di un rapporto del Dipartimento per la sicurezza nazionale visionate da Politico. La minaccia interna del suprematismo è considerata più grave di quella esterna. “Le organizzazioni terroristiche straniere continueranno ad attivarsi per attacchi in patria, ma probabilmente rimarranno limitate nella loro capacità di dirigere tali complotti il prossimo anno”, dicono tutti e tre i documenti, la Russia “probabilmente sarà il principale attore segreto di influenza straniera e di disinformazione”.

Nessuna delle bozze esaminate da Politico si riferiva a una minaccia da parte di Antifa, i militanti di sinistra che alti funzionari dell’amministrazione Trump hanno descritto come terroristi domestici. Intanto lo stesso Trump ha ordinato all’Office of Management and Budget di cancellare i corsi di formazione contro il razzismo delle agenzie federali, definendole “propaganda anti-americana”.

Il direttore dell’Omb Russell Vought, in una lettera alle agenzie del ramo esecutivo, chiede di identificare la spesa relativa a qualsiasi formazione su “teoria critica della razza”, “privilegio bianco” o qualsiasi altro materiale che suggerisca che gli Stati Uniti o qualsiasi razza o etnia è “intrinsecamente razzista o malvagia”.

Il white power

Ha legittimato il suprematismo bianco. Anche se i morti americani per mano di americani , dal 2002, sono stati il triplo di quelli provocati dal terrorismo jihadista (Torri Gemelle comprese), non ha mai accostato il termine terrorismo ai crimini stragisti perpetrati dai miliziani del white pover. 

A luglio scorso il direttore della polizia federale, Christopher Wray, ha assicurato che erano state aperte 850 inchieste per “terrorismo interno” e che i suoi agenti avevano effettuato cento arresti … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *