E ora Trump invaderà la Kamchatka (corriere.it)

di Aldo Grasso

Padiglione Italia

A che gioco sta giocando?

La prima mossa che il presidente Donald Trump farà appena insediato alla Casa Bianca sarà quella di conquistare con i carrarmati la Kamchatka, costi quel che costi. La Kamchatka è una penisola sconosciuta ai più ma è uno dei territori più ambiti del Risiko, il gioco da tavolo di strategia.

Speriamo che Trump giochi a ridisegnare il mondo, annettendo il Canada, controllando il Golfo d’America (ex Golfo del Messico), impadronendosi del canale di Panama, acquistando la Groenlandia. Anche Mussolini sognava di far sventolare il tricolore sulla Corsica, sul Nizzardo e sulla Savoia.

L’accento va messo sul verbo giocare nella speranza che il mondo reale non si trasformi in una prosecuzione del mondo virtuale, che non ci sia un passaggio dalla dimensione ludica, a colpi di dadi, a quella tragica, a colpi di droni.

C’è da augurarsi, infine, che il Trump che ha conquistato la Presidenza, soddisfacendo anche le pulsioni più irrazionali del suo elettorato, rimanga solo un Grande Stratega di Risiko. Il timore che dal board game si passi al campo di battaglia nasce da un altro timore: la mancanza di regole del gioco nel nuovo scenario globale.

Per la cronaca, la Kamchatka è l’Oriente più estremo di quella Russia che, nel frattempo, non sta più giocando solo a Risiko con l’Europa.

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