Vandalismi
«Troppi bambini uccisi dai vaccini»,
«Mortalità esplosa, vaccinazione dolosa» e «Governo nazista assassino di bambini», sono alcune delle scritte rosse comparse sui muri del camposanto
Ancora scritte No Vax sui muri di Verona. Questa volta ad essere imbrattato dall’ormai noto simbolo dei cospirazionisti del cerchio rosso sovrastato da una doppia V, è il cimitero di Montorio di via dei Cipressi.
Dalla “difesa” dei più piccoli con slogan come «Troppi bambini uccisi dai vaccini», «Mortalità esplosa, vaccinazione dolosa» e «Governo nazista assassino di bambini», fino alle crociate «Vax e 5G = morte» e un anatema contro l’impegno internazionale per lo sviluppo sostenibile «Fuck Agenda 2030». Ma anche frasi pseudo-motivazionali come «Se non puoi dire no sei schiavo» e l’intramontabile «Vivi libero».
Il carosello di imbrattamenti che deturpa il muro di cinta, recentemente riqualificato e tinteggiato, della struttura che ospita i defunti della frazione, non è che l’ultimo di una lunga serie di atti vandalici simili nella nostra provincia.
Lo scorso dicembre fu il cimitero di Caldierino a finire nel mirino dei No Vax, mentre a settembre toccò al camposanto di Mizzole. Alla fine di aprile del 2024 si registrò un simile raid al cimitero di Domegliara e a metà aprile ad Alpo di Villafranca, mentre a gennaio 2024 fu l’ingresso dell’ospedale di Legnago ad essere preso di mira.
Non solo cimiteri e ospedali, sempre qualche settimana fa, anche la sede del sindacato Cisl di Borgo Roma si è ritrovato, per la sesta volta in quattro anni, con le vetrine imbrattate dalle scritte rosse. Due anni fa, invece, gli attivisti si erano scatenati al centro vaccinale di Bussolengo.
Tutte scritte di protesta ripulite con grande dispendio economico da parte dei Comuni e degli enti responsabili.