La storia arriva da Bangui e riguarda la KashaoCoop, cooperativa agricola fondata da Tanguy-Herman Pounekrozou, originario della Repubblica Centrafricana ma cresciuto in Italia
La solidarieta’ prima di tutto, poi una raccolta fondi per resistere alla crisi e per rilanciare l’impegno. La storia arriva da Bangui e riguarda la KashaoCoop, cooperativa agricola fondata da Tanguy-Herman Pounekrozou, originario della Repubblica Centrafricana ma cresciuto in Italia.
Studi in scienze politiche, master in agri-business e anima da cooperante, ha indetto una campagna di crowdfunding per evitare una chiusura che avrebbe ricadute disastrose. Nelle settimane piu’ dure della pandemia del nuovo coronavirus la cooperativa ha donato tonnellate di letame, che di solito vende, a dieci famiglie di contadini per permettere loro di continuare a coltivare ortaggi e sopravvivere.
“A causa del Covid-19 non potevano piu’ uscire a lavorare e vivendo alla giornata questo era un grosso problema” spiega all’agenzia Dire Pounekrozou: “Hanno deciso dunque di trasformare una parte del territorio dove risiedono in un orto per procurarsi da mangiare e affrontare in modo sostenibile l’incombente crisi alimentare.
Cosi’ li abbiamo aiutati”.
Ora, anche la cooperativa non se la passa bene, dice pero’ il suo fondatore: “Abbiamo pochi mezzi e se non dovessimo avere abbastanza mais quest’anno non ci sara’ mangime per gli animali che alleviamo e chiuderemmo”.
Da qui l’idea di condividere sulla piattaforma GoFundMe un appello alla solidarieta’, anche in italiano, per continuare ad alimentare un “ciclo virtuoso di sviluppo”, come lo definisce Pounekrozou, e fare scorte di granturco e soia, nell’attesa che la pandemia si arresti … leggi tutto