Il giornalista e scrittore: "Questo referendum non è altro che le definitiva affermazione di un semplice principio: la politica si occupa dell'inessenziale"
Roberto Saviano è durissimo con Nicola Zingaretti e con il Pd che ha asserito che al referendum confermativo del 20 settembre voterà ‘Si’ ‘per la sopravvivenza del Governo’: “Quanta decisione, segretario!” scrive Saviano, “Quanta asciutta determinazione! Non come il politichese dedicato a chi le faceva notare che il suo partito non ha battuto ciglio quando si è trattato di rinnovare gli accordi con gli aguzzini libici contro le determinazioni della Assemblea Nazionale.
Ma è comprensibile: la sopravvivenza politica vale molto più di quella di esseri umani che neanche conosciamo, poiché occultati alla nostra vista dai lager libici”.
“In tutta franchezza, questo referendum dal quale sembra dipendano le sorti del Governo, del Paese e forse del mondo intero – prosegue Saviano – non è altro che le definitiva affermazione di un semplice principio: la politica si occupa dell’inessenziale, poiché ha necessità di eludere la complessità. Un tempo imbelle viviamo, popolato da questi ‘supervivientes profesionales’ il cui unico obiettivo è esserci sempre, comunque e a ogni costo. Che dire? ‘Ma andate a cagare, voi e le vostre bugie’ (cit.)”