Maria Kolesnikova sarebbe stata arrestata
al confine con l'Ucraina, secondo quanto
riferito dalla polizia di frontiera e
rilanciato dai media di Stato bielorussi.
«Non posso dire dove sia concretamente, ma è stata arrestata», ha detto alla Reuters Anton Bychkovsky, un rappresentante della polizia di frontiera bielorusso, senza fornire ulteriori dettagli.
Le dinamiche dell’accaduto non sono ancora chiare. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Belta, un auto con a bordo Kolesnikova, l’addetto stampa del Consiglio di coordinamento istituito dall’opposizione per garantire il trasferimento dei poteri, Anton Rodnenkov, e il segretario esecutivo, Ivan Kravtsov, ha tentato di attraversare il confine con l’Ucraina all’alba di martedì 8 settembre.
Stando a quanto dichiarato da alcuni funzionari di frontiera a Belta, l’auto avrebbe accelerato dopo essere stata fermata da una guardia di frontiera. A quel punto, Kolesnikova sarebbe stata sbattuta fuori dall’automobile che poi ha proseguito verso l’Ucraina.
Secondo l’agenzia di stampa Interfax, Kolesnikova avrebbe strappato il suo passaporto per evitare un’espulsione forzata in Ucraina, come dichiarato in un post su Facebook dal vice ministro degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko.
“Maria Kolesnikova è riuscita a non essere deportata dalla Bielorussia. […] Questa donna coraggiosa è riuscita a evitare di essere spostata attraverso il confine. È rimasta nel territorio della Bielorussia. Alexander Lukashenko è personalmente responsabile della sua vita e della sua sicurezza”, ha detto Gerashchenko … leggi tutto
#Belarus. This never happened before,not at this scale. Prominent figures were detained,many left,the authorities tried to scare and coerce,and yet dozens of thousands come out to the streets again and again. Their banners are demands: “Lukashenko to a police van” and “Tribunal” pic.twitter.com/5ztGsfebly
— Hanna Liubakova (@HannaLiubakova) September 6, 2020