di Claudia Torrisi
“Agitatori e saccheggiatori”, “delinquenti”, “terroristi”.
Sin da quando negli USA è cominciata l’enorme ondata di proteste dopo la morte di George Floyd, la narrazione adottata dalla Casa Bianca delle manifestazioni di Black Lives Matter (BLM) è stata quella di un movimento estremamente violento e pericoloso per la serenità delle città americane.
Da uno studio condotto da Armed Conflict Location and Event Data project (ACLED) – organizzazione che da tempo monitora violenza politica e disordini nel mondo – con la Bridging Divides Initiative della Princeton University emerge invece che la maggior parte delle migliaia di proteste portate avanti quest’estate da BLM sono state pacifiche.
“La grande maggioranza delle manifestazioni legate al movimento Black Lives Matter erano non-violente”, si legge nella ricerca, secondo la quale in oltre il 93% delle proteste non si sono verificati danni gravi a persone o proprietà. Sono stati documentati cortei ed eventi pacifici in oltre 2.400 località negli Stati Uniti, mentre si sono verificate manifestazioni violente in meno di 220 luoghi, neanche il 10% di quelli in cui sono state senza incidenti. Secondo lo studio, in diverse aree urbane come ad esempio a Portland, dove le proteste vanno avanti senza sosta dall’uccisione di Floyd, disordini violenti sono stati in gran parte confinati in specifiche zone e quartieri piuttosto che sparsi in tutta la città.
Tra la fine di maggio e quella di agosto i ricercatori di ACLED e Princeton hanno analizzato 7.750 manifestazioni associate a BLM in oltre 2.000 differenti località negli Stati Uniti e più di 1.000 proteste legate a COVID-19. Un terzo di queste ultime riguardavano l’apertura delle scuole, ed erano tutte pacifiche. Una settantina di manifestazioni sono state organizzate da lavoratori della sanità e almeno 37 riguardavano la crisi degli sfratti.
Quello che è venuto fuori è che le forze dell’ordine e le autorità hanno sin da subito adottato un “approccio pesante” nei confronti delle manifestazioni di BLM e, quando sono intervenute a presidiare, hanno fatto un uso “sproporzionato” della forza se paragonato anche ad altri tipi di cortei … leggi tutto
the stark — and sickening— differences in police response to the George Floyd protests vs. armed anti-lockdown protests // via @therecount pic.twitter.com/HqcwD8nPZy
— j.d. durkin (@jd_durkin) May 27, 2020