Su richiesta del presidente di Anpal, ai quasi 3mila operatori assunti la scorsa estate è stato chiesto di inserire i dati (vecchi) di oltre 1,5 milioni di imprese sulla nuova piattaforma Moo,
che però fatica a reggere gli accessi e va spesso in crash. Ma non doveva rivoluzionare il mondo del lavoro con il favoloso software del Mississippi?
Piero Fassino l’aveva buttata lì: considerata «la scarsa incidenza dei navigator nel reperire posti di lavoro per chi beneficia del reddito di cittadinanza», perché non usarli per affiancare il personale Ata nella riapertura post-Covid delle scuole? La proposta non dev’essere passata inosservata a Mimmo Parisi, presidente di Anpal (Associazione nazionale politiche attive del lavoro). Il guru del Mississippi anche noto come il “padre dei navigator” si è ingegnato subito per trovare qualcosa da far fare ai 2.874 «assistenti tecnici» da lui assunti la scorsa estate: metterli a inserire nel database di Anpal i dati di oltre 1,5 milioni di imprese.