Proteste contro la brutalità della polizia in Colombia sono scoppiate a Bogotà la settimana scorsa in seguito alla morte di Javier Ordóñez,
un avvocato e tassista di 45 anni che è stato arrestato e ucciso dalle forze dell’ordine martedì scorso, presumibilmente per aver violato la quarantena imposta dal governo. In un video che è circolato sui social network si vedono due agenti che lo immobilizzano usando più volte il taser, mentre lo si sente implorare “vi prego, basta”.
L’uomo è morto in una clinica della capitale poche ore dopo. Sui due agenti coinvolti nella morte di Ordóñez è stata aperta un’indagine interna, ha fatto sapere il governo.
In molti hanno fatto dei paragoni con l’uccisione di George Floyd negli Stati Uniti, ma come precisa Alejandro Lanz, avvocato colombiano specializzato in abusi della polizia, intervistato da BBC Mundo, in questo caso il movente non è il razzismo ma “un sistema corrotto e una cultura della polizia che premia gli atti di abuso delle autorità” … leggi tutto
Tener en dos días 10 muertos y 72 heridos por armas de fuego es lo más grave que ha pasado en Bogotá desde la toma del Palacio de Justicia.
A las familias de las víctimas nuestras condolencias y decisión de que las heridas de sus hijos no quedarán en el olvido ni la impunidad. pic.twitter.com/2AZgQtV7J4
— Claudia López Hernández (@ClaudiaLopez) September 12, 2020