La libertà di dire No al taglio dei parlamentari (editorialedomani.it)

di MATTIA SANTORI

Una vera riforma costituzionale è necessaria, 

ma la proposta del referendum è un pasticcio populista che aumenta la distanza fra le istituzioni e le persone e impedisce che il parlamento sia “una voce di proposta, ma eventualmente anche di protesta”, come diceva Nilde Iotti

«Il sistema nuovo, verso il quale bisogna necessariamente andare, dovrà far sentire a ciascuno di contare, di essere rappresentato, di avere nel parlamento una voce di proposta, ma eventualmente anche di protesta».

Quanto suonano necessarie e contemporanee queste parole? Eppure a pronunciarle non sono le nostre o i nostri parlamentari di oggi, ma Nilde Iotti, madre costituente, alla Camera il 1° dicembre del 1992 nel suo noto discorso La tecnica della libertà. La stessa Nilde Iotti che ormai troppo spesso viene strumentalizzata da alcune forze politiche per legittimare le motivazioni del Sì al referendum del 20 e 21 Settembre.

Sembra chiaro che per Iotti l’essenza della democrazia risieda nel legame tra le istituzioni e le persone. Niente di più distante da quanto produrrà la riforma costituzionale al voto, se venisse approvata. Ci troveremo davanti a un quesito referendario che mina terribilmente la nostra democrazia parlamentare andando a incrinare l’ossatura del nostro sistema democratico: il pluralismo e la rappresentatività … leggi tutto

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