Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Il governo non ha annunciato l’arruolamento di 40 mila soldati (pagellapolitica.it)

La dichiarazione
Pagella Politica
Nicola Fratoianni «Il governo annuncia 40 mila soldati in più»
Fonte: Facebook 10 marzo 2025

Il 10 marzo il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha criticato su Facebook il governo Meloni per aver annunciato «40 mila soldati in più». Secondo Fratoianni, i soldi per queste assunzioni andrebbero usati «per medici, insegnanti e case».

In realtà, l’annuncio di cui parla il segretario di Sinistra Italiana non c’è stato, al di là di quello che si pensi su un eventuale aumento delle forze armate.

Le indiscrezioni

Il 9 marzo – il giorno prima del post su Facebook di Fratoianni – la Repubblica e La Stampa hanno pubblicato l’indiscrezione secondo cui il governo sta lavorando a un piano per aumentare il numero di militari dell’esercito.

«Addestrare fra i 30 e i 40 mila militari in più. Aumentare di oltre un terzo la capacità difensiva italiana», si legge su La Stampa. «Non più riservisti, come si discuteva fino a qualche mese fa, ma effettivi “pronti” nel giro di qualche anno. Secondo quanto risulta a La Stampa è il modello a cui ha cominciato a lavorare lo Stato maggiore della Difesa su indicazione del ministro Guido Crosetto».

Lo Stato maggiore della Difesa è un organo che, tra le altre cose, ha il compito di pianificare e predisporre l’impiego delle forze armate italiane. Da ottobre 2024 è guidato dal generale Luciano Portolano.

«Alla Difesa da tempo sono al lavoro per un “Piano di sicurezza nazionale”, da sottoporre al voto del Parlamento», ha scritto la Repubblica. «Il nostro Stato maggiore, proprio su ordine di Crosetto, sta analizzando un modello che prevede l’aumento di 30-40mila militari. Ordinari, non riservisti. Scenario impegnativo, anche come tempi: sarebbero pronti in un lasso di tempo fino a otto anni».

Dunque, in base a quanto hanno scritto i due quotidiani, l’aumento delle forze armate italiane di 40 mila unità è un’ipotesi su cui sta lavorando il Ministero della Difesa.

Le smentite

In ogni caso, da parte del governo non c’è stato alcun annuncio ufficiale, anzi: lo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto ha smentito l’indiscrezione pubblicata dai giornali.

«Ho appena letto un’agenzia che diceva: “Piano di Crosetto per 40 mila soldati in più”. Mi sono detto: si tratterà di omonimia. Poi però ho pensato che si trattasse invece dell’evoluzione giornalistica di una notizia di stamane che parlava di un fantomatico studio dello Stato maggiore della Difesa su diversi possibili scenari futuri e sulle capacità necessarie per affrontarli. Scenari di vario tipo, come un minor impegno americano per la NATO in Europa», ha scritto Crosetto su X nel pomeriggio del 9 marzo. «Facciamo finta che esista un presunto studio di diversi scenari possibili, fatto dall’organo tecnico della Difesa. Normale che nel giro di poche ore diventi il “Piano del ministro”? Da noi sì».

Secondo il ministro, questo non è «il modo giusto per affrontare temi così seri». «La consistenza delle forze armate è fissata da una legge. Non ho problemi a dire, come ho già detto più volte che quel modello ormai è inadeguato e va cambiato. Lo si farà in Parlamento. Ma, a mio avviso, all’interno di un provvedimento molto più ampio che un semplice aumento di organici, che affronti tutti i temi connessi alla difesa e sicurezza di una nazione», ha concluso Crosetto.

Anche il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha chiarito che non c’è stato nessun annuncio del reclutamento di altri 40 mila soldati. «Faccio notare che quello citato è uno dei tanti studi a cui tutti gli Stati maggiori dei Paesi stanno lavorando in questi giorni. Si fanno varie ipotesi, che poi andranno incrociate con le valutazioni politiche, con le disponibilità finanziarie. Vedremo quali saranno le proposte», ha dichiarato Tajani il 10 marzo, in un’intervista al Corriere della Sera.

Il verdetto

«Il governo annuncia 40 mila soldati in più», ha scritto Nicola Fratoianni su Facebook. L’annuncio di cui parla il segretario di Sinistra Italiana, però, non c’è stato.

La Stampa la Repubblica hanno pubblicato l’indiscrezione secondo cui il Ministero della Difesa sta lavorando a un piano per arruolare 40 mila soldati. Di ufficiale non c’è ancora nulla, e il ministro della Difesa Crosetto e il ministro degli Esteri Tajani hanno smentito l’indiscrezione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *