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Ci è arrivata una segnalazione che – pur avendo parlato della materia centinaia di volte – riteniamo sia comunque da trattare.
La mail che ci è arrivata dice:
Gentilissimi, vi giro un volantino che è stato distribuito all’ospedale di Bassano. Lo so che è una “questione” trita e ritrita, ma potreste aiutarmi sbufalando il tutto? Grazie infinite e buona serata!
Il volantino in questione è questo:
Si tratta di un volantino che diffonde disinformazione antivaccinista, e lo fa sotto il logo del “più importante sindacato di base operante nel nostro Paese”; spero sia chiara la gravità della cosa.
Ma vediamo di analizzare insieme quanto riportato nel volantino. Lo faremo per punti e riassumendo al massimo, visto che si tratta appunto di cose già dette più volte.
- La correlazione tra decessi e vaccino viene insinuata senza prove. Il tumore fulminante non ha nulla a che vedere con i vaccini anti-COVID. Non esiste alcuna evidenza scientifica che i vaccini causino tumori o morti improvvise.
- Chi non voleva vaccinarsi poteva scegliere altre soluzioni, ad esempio la sospensione dal lavoro per operatori sanitari. Inoltre, l’obbligo vaccinale per sanitari è stato deciso per proteggere i pazienti, non per danneggiare i lavoratori.
- Non c’è nessun silenzio: gli enti regolatori monitorano costantemente la sicurezza dei vaccini e pubblicano i dati sugli effetti collaterali. I decessi per cause naturali non sono occultati.
- I provvedimenti disciplinari di un lavoratore sono questioni interne all’ente, e non necessariamente legati a discriminazione. Se ci fossero stati illeciti, ci si poteva rivolgere alla magistratura.
- Il green pass era una misura di sanità pubblica, non una discriminazione. Consentiva di ridurre i contagi e garantire sicurezza nei luoghi affollati. Anche altri Paesi l’hanno adottato.
- La repressione di cui si parla non è documentata. Il vaccino è stato anch’esso una misura di salute pubblica, non un atto punitivo. Parlare di “lottare per la verità” senza prove è solo propaganda.
Sia chiaro, CUB Pubblico Impiego è un estensione del sindacato, ma che si usi il logo CUB su questi volantini è a nostro avviso grave. Siamo i primi a sostenere che pretendere la verità dei fatti sia sempre cosa giusta, ma appunto: dei fatti. E i fatti sono quelli che abbiamo provato a riassumere qui sopra, non quelli raccontati da un volantino che se avesse il logo dei “guerrieri VV” sarebbe uguale.
Sperando di aver contribuito a un po’ di corretta informazione, non crediamo sia necessario aggiungere altro.