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Si potrebbe utilizzare il mare, nonostante sia l’emblema dello spazio liquido, per definire la superficie sulla quale si iscrivono alcuni passaggi fondamentali di un processo durato alcuni anni e che ci costringe ora ad ascoltare una richiesta esplicita di “pieni poteri” da esercitare contro la libertà e i diritti.
Un processo composto dai salti vertiginosi e dal vuotodelle variabili e degli incroci di nuovi “populismi e sovranismi” di cui molto è stato scritto. Un processo pienamente inscritto nella crisi economica che si fa comunemente risalire al 2008, nelle politiche europee dell’austerity e dei loro effetti sul ceto medio europeo e sull’affermazione di nuove e consistenti fasce di povertà autoctone e meticce. Unprocesso la cui evoluzione è infine maturata a partire dalla cosiddetta “crisi dei rifugiati” del 2015 e nei più recenti ruggiti della “bestia” contro il “nero”, il diverso per antonomasia … leggi tutto