La legge del mare e i confini dei “pieni poteri” (dinamopress.it)

di Giuliana Visco

Si potrebbe utilizzare il mare, nonostante sia l’emblema dello spazio liquido, per definire la superficie sulla quale si iscrivono alcuni passaggi fondamentali di un processo durato alcuni anni e che ci costringe ora ad ascoltare una richiesta esplicita di “pieni poteri” da esercitare contro la libertà e i diritti.

Un processo composto dai salti vertiginosi e dal vuotodelle variabili e degli incroci di nuovi “populismi e sovranismi” di cui molto è stato scritto. Un processo pienamente inscritto nella crisi economica che si fa comunemente risalire al 2008, nelle politiche europee dell’austerity e dei loro effetti sul ceto medio europeo e sull’affermazione di nuove e consistenti fasce di povertà autoctone e meticce. Unprocesso la cui evoluzione è infine maturata a partire dalla cosiddetta “crisi dei rifugiati” del 2015 e nei più recenti ruggiti della “bestia” contro il “nero”, il diverso per antonomasia … leggi tutto

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