Il ‘veggente’ Scanzi, discepolo di Travaglio che non ne indovina una (dal tennis al Coronavirus) (ilriformista.it)

di Carmine Di Niro

Per essere uno che si spaccia per tuttologo, 
Andrea Scanzi non ne becca una. 

Il giornalista del Fatto Quotidiano, ‘discepolo’ del direttore Marco Travaglio e opinionista principe di Facebook, dove quotidianamente dedica ai suoi followers le sue idee sullo scibile umano, è incappato nell’ennesima previsione sbagliata.

Scanzi dedica nella giornata di martedì un post al tennis, in particolare agli Internazionali di Roma che ieri hanno visto concludersi il primo turno. Un passaggio è dedicato al match tra Lorenzo Musetti e Stan Wawrinka: il primo è un 18enne italiano di belle speranze, già finalista dello Us Open Juniores del 2018 e vincitore dell’Australian Open Juniores nel 2019; il secondo è considerato tra i migliori tennisti di questa generazione, capace di vincere tre tornei dello Slam (l’Australian Open 2014, il Roland Garros 2015 e lo US Open 2016).

Per Scanzi il giovanissimo Musetti è quindi il “classico tennista italico tutto talento e poco agonismo”, bravo nel superare le qualificazioni per accedere al main draw del Master 1000 ma “troppo bello e piacione (sin qui almeno) per poter essere un campionissimo”. Il pronostico di Scanzi? “Stasera può far bella figura con Wawrinka, anche se ovviamente come pronostico parte chiusissimo (salvo suicidi elvetici, e chi lo sa!)”

Risultato? Musetti è il primo tennista classe 2002 ad ottenere una vittoria in un torneo Master 1000, con l’elvetico Wawrinka sconfitto col risultato di 6-0/7-6 a suon di palle corte e rovesci a una mano … leggi tutto

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