Un fiume di panzane / Bisogna fermare l’esplicito progetto eversivo dei grillini: il totalitarismo internettiano (linkiesta.it)

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Come siamo giunti da Pietro Calamandrei 
a Toninelli e Vito Crimi?

I Cinquestelle disprezzano la democrazia rappresentativa e picconano il Parlamento, una volta accortisi che non è una scatoletta di tonno, ma qualcosa di più complesso voluto così dai costituenti

Un portaborse, non molto tempo fa, segnalò a Luigi Di Maio un certo Pietro Nenni. Scovata su Wikipedia una sua frase, «L’immobilismo giova alla conservazione», il ministro degli Esteri, eccitato, la usò ignorando che Nenni era la figura più lontana dal grillismo: un alfiere della democrazia come partecipazione delle masse alla costruzione della Storia, oltre che un uomo avvolto nella leggenda per coraggio e coerenza.

Laddove il grillismo, anche nella versione dal volto smunto del dimaismo, è l’annichilimento progressivo della democrazia, lo svilimento della partecipazione, l’opacità del comando a-democratico.

I giochi di prestigio di un Beppe Grillo possono incantare le ultime file di qualche teatrino di provincia, ma la politica intesa come governo dei problemi grazie al consenso non passivo del popolo è un’altra cosa. Alla democrazia, al Parlamento, dunque alla politica democratica, ci si crede o non ci si crede. O sei politica o sei antipolitica.

Il Movimento Cinque stelle, per quanto ondivago, resta una faccia dell’antipolitica, quella che demolisce l’edificio con la scusa di fare qualche riparazione: e il riferimento al taglio del numero dei parlamentari non è affatto casuale. Abbasso il Parlamento!, e tanto basti.

Alle origini del totalitarismo internettiano di Casaleggio padre e di Beppe Grillo c’è il postulato in versione versetto confuciano di quest’ultimo («Il M5s vuole realizzare la democrazia diretta, la disintermediazione tra Stato e cittadini, l’eliminazione dei partiti, i referendum propositivi senza quorum: i cittadini al potere») e tutto l’armamentario ideologico di Gianroberto Casaleggio ispirato a una post-democrazia che coincide con un sistema dispotico fondato sul controllo delle centrali della formazione delle coscienze: un moderno aggiornamento delle conosciutissime teorie reazionarie del Novecento … leggi tutto

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