Galimberti: “Chiara Ferragni? Non la seguo”. E ai docenti dice: “Ai ragazzi non insegniamo più a pensare” (dire.it)

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Nella lezione intitolata 'Uomo-macchina. 

Come la guida è passata alla macchina’, il filosofo ha espresso l’idea che che “l’arte nel mercato non è arte”

“Chiara Ferragni?… Ho sentito parlare di lei, ma non so darle una risposta perchè non ho seguito nulla di lei”. Il filosofo Umberto Galimberti, al termine della conferenza stampa di oggi, a Modena, ha risposto così all’agenzia Dire sul rapporto tra arte e mercato e logica produttiva e sulla ‘trovata’ di utilizzare un personaggio famoso e con un grande seguito sui social per far conoscer i capolavori dell’arte italiana.

Proprio il rapporto tra l’arte e il mercato è questo uno dei temi affrontati nella sua lezione di oggi, a Carpi al FestivalFilosofia, dal titolo ‘Uomo-macchina. Come la guida è passata alla macchina‘ in cui sostiene, come anticipato alla stampa, che “l’arte nel mercato non è arte”.

“IN ITALIA AI RAGAZZI NON INSEGNIAMO PIU’ A PENSARE”

“La macchina non va confusa con la tecnologia, la macchina è la tecnica ovvero la forma più alta di razionalità” ed è questa ad aver espugnato l’uomo dalla storia, perchè “l’uomo è anche dolore, amore, immaginazione, arte, sogno”.

E’ un ritratto suggestivo e doloroso quello che il filosofo Umberto Galimberti presenta oggi nella sua lezione … leggi tutto

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