di Paolo Giordano
Quelle che vedo saranno davvero trentamila o magari il doppio?
Numeri molto diversi generano nella nostra testa figure simili. Un milione, poi, è fuori dalla nostra portata, un milione è un pensiero astratto e incorporeo. Per scriverlo ci vogliono troppi zeri. Eppure il milione è l’ordine di grandezza attuale della pandemia.
Sono oltre trenta milioni i casi accertati di contagio dall’inizio, e oggi superiamo la soglia del milione di morti. Ogni giorno se ne aggiungono in media 5.000. Con numeri così le analogie sono l’unico appiglio di cui disponiamo, perciò ricorro ad una, con il rischio che appaia stucchevole. Se guardando il cielo di notte vi è capitato di pensare, come me, che state vedendo un milione di stelle tutte insieme, è bene sapere che si tratta di una percezione falsa.
Straordinariamente lontana dalla realtà. In circostanze molto fortunate, di aria tersa, senza luce né inquinamento, se ne possono vedere ad occhio nudo meno di 500mila. Meno dei morti di Covid-19 nel mondo nelle ultime 24 ore. Dunque l’analogia è questa: allo stato attuale, l’intera volta celeste viene spensa ogni notte dal coronavirus con un click di interruttore. […]
Pensiamo sempre di più ai nuovi contagi, cioè a noi stessi, e sempre meno ai nuovi morti. Da centomila ad un milione, i nostri cuori si sono solo induriti un po’ … leggi tutto