Per usare i fondi europei servono obiettivi chiari e condivisi, non una macedonia di progetti (ilsole24ore.com)

di Fabrizio Barca e Sabina De Luca

La Commissione ha dato indicazioni di 
metodo chiare per i prossimi mesi e anni. 

Sono limiti di indirizzo che non impediscono a un governo “progressista” di portare l’obiettivo della giustizia sociale sullo stesso piano di quello della giustizia ambientale. Per l’attuazione il Forum Disuguaglianze Diversità invia sette raccomandazioni al Governo e agli enti locali

Fra il 16 e il 17 Settembre i vertici politici e tecnici della Commissione Europea hanno parlato con forza e in relativa sintonia sulle priorità della nostra Unione e sull’uso della Recovery and Resilience Facility (RRF), la punta di diamante della strategia “Nuova Generazione UE” E’ bene che l’Italia tutta presti forte attenzione – non ci è parso sinora – cogliendo novità, opportunità e punti deboli.

Ci serve per disegnare con intelligenza il Piano italiano, perché esso risponda alle aspirazioni e alle necessità di ridisegno dei piani di vita di milioni di noi Italiani.

Il Discorso sullo Stato dell’Unione della Presidente Ursula von der Leyen rompe la tradizione della non-politica degli ultimi anni. Coglie i dolori, i fremiti e il desiderio di certezze di 450 milioni di Europei e con un linguaggio robusto prende impegni chiari: su hub europeo della salute, trasformazione verde e digitale, idrogeno, salario minimo, razzismo.

Non mette al centro disuguaglianze e giustizia sociale, ma ne tiene conto nella strategia sul fronte digitale. Coglie, infine, solo parzialmente le esperienze e le nuove strade che vengono da migliaia di pratiche sociali e comunitarie nei territori di tutta Europa … leggi tutto

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