Il premier: "Ci saranno ristori selettivi per gli imprenditori penalizzati, stop ai finanziamenti a pioggia".
E sul Mes: “Se prendo quei soldi poi devo intervenire con nuove tasse e tagli di spese”.
“La situazione è critica. Il governo c’è. Dobbiamo tutelare la salute e l’economia” ma “le misure più efficaci rimangono le misure di precauzione”. Così il premier Giuseppe Conte, illustrando il nuovo Dpcm.
“Con questo Dpcm dobbiamo predisporci per elargire ristori per chi soffrirà per queste misure. Ci sono quattro miliardi”, ha continuato Conte “Alcune somme devono essere disponibili entro fine anno. Non possiamo permetterci di affrontare una elargizione a pioggia. Ora la strategia è cambiata. Ci sono dei segnali di ripresa economica che ci fanno piacere, parlo del terzo trimestre. Dobbiamo continuare a correre, ma ristorare con criteri selettivi per chi ha davvero bisogno. Dobbiamo usare le risorse con avvedutezza”, aggiunge.
“I soldi del Mes sono prestiti. Non è la panacea come viene rappresentato”, ha detto a proposito della misura. “Il vantaggio in termini di interesse è contenuto”, dice il presidente del Consiglio, “sono duecento milioni”. “C’è un rischio che gli analisti colgono”, aggiunge. “Se varemmo bisogno di cassa tra gli strumenti di cassa c’è anche il Mes”, spiega riferendo che non “ci sono pregiudizi”.