‘industria agroalimentare produce grandi quantità di acque reflue ogni giorno. Le soluzioni per depurarle sono spesso molto costose e poco ecologiche. A Camporosso, in Italia, dei ricercatori coltivano microalghe che assorbono contaminanti, che per loro sono nutrienti necessari alla crescita. Una tecnologia in grado, dicono gli scienziati, di soddisfare le esigenze economiche e ambientali.
Da acque di scarto a prodotti di valore
Siamo a Camporosso, in Liguria, dove Archimede Ricerche lavora sul progetto europeo Saltgae, che punta a dimostrare l’utilità delle microalghe nel trattamento delle acque reflue. Il direttore tecnico Silvio Mangini è convinto che il processo di fotosintesi permetta non solo di ridurre i costi, ma anche di produrre risorse preziose: “Il processo delle microalghe applicato al progetto Saltgae – spiega – prevede l’utilizzo di acqua di latteria, che è acqua che necessita di un trattamento di depurazione … leggi tutto
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— EU green research (@EUgreenresearch) February 6, 2019