Nel messaggio si chiede di "raccogliere le indicazioni del presidente dei Lincei Parisi" pubblicate nel blog su HuffPost. Roberta Calvano, promotrice della lettera: "Non chiediamo un nuovo lockdown ma di prendere in considerazione i dati"
Provvedimenti stringenti e drastici per evitare che si arrivi a centinaia di decessi al giorno. La richiesta arriva da oltre cento scienziati e docenti universitari che, questa mattina, hanno inviato una lettera-appello al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio.
Nel messaggio si dà “piena adesione alla richiesta” che il presidente dell’Accademia dei Lincei Giorgio Parisi ha fatto nel suo blog su HuffPost “di assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni” per “evitare che i numeri del contagio in Italia arrivino inevitabilmente, in assenza di misure correttive efficaci, nelle prossime tre settimane, a produrre alcune centinaia di decessi al giorno”.
Nell’appello, precisa, parlando con HuffPost, Roberta Calvano, ordinaria di diritto costituzionale all’Unitelma Sapienza e promotrice della lettera: “Non chiediamo un nuovo lockdown, ma sottolineiamo l’importanza di prendere in considerazione i dati molto preoccupanti sulla diffusione del virus. A chi ritiene che in questo modo si privilegi il diritto alla salute rispetto all’esigenza di salvaguardare i posti di lavoro e l’economia rispondiamo che non è così, anche perché adottare provvedimenti più drastici in questo momento significa evitare un possibile lockdown prolungato in futuro”.
Tra i firmatari dell’appello figurano i nomi del Rettore della Normale di Pisa, Luigi Ambrosio e di Fernando Ferroni, ex presidente Istituto Nazionale Fisica Nucleare … leggi tutto