Scontro a Trieste tra gruppi fascisti e antifascisti (articolo21.org)

di FABIANA MARTINI

Mentre il Paese sta per andare in terapia 
intensiva, c’è chi rispolvera vecchi adagio 
come il business dell’immigrazione clandestina, 
che da arma di distrazione di massa diventa 
strumento di innalzamento della tensione sociale.

Succede a Trieste dove il gruppo Facebook “Son Giusto”, vicino a formazioni fasciste come Forza Nuova, CasaPound e Veneto Fronte Skinheads e a vecchie glorie dell’estrema destra locale, promuove una manifestazione “aperta a tutta la cittadinanza per riprendersi il controllo dei propri quartieri”; la convocazione è per sabato 24 ottobre in piazza della Libertà, zona stazione, a un passo da dove ogni giorno da tempo i volontari e le volontarie dell’associazione Linea d’Ombra e dell’associazione di medici “Strada Si.Cura”, supplendo a un ruolo che dovrebbe essere delle Istituzioni e a cui non hanno abdicato neanche durante il lockdown, accolgono i migranti provenienti dalla rotta balcanica e offrono conforto, cibo, vestiti, assistenza a persone stremate dalla fatica e dalle violenze subite: persone inermi che non hanno più nulla e a cui si vorrebbe togliere anche la dignità.

Succede che, nonostante la scelta del luogo sia un’evidente provocazione, nonostante i promotori siano gruppi che calpestano la Costituzione e si richiamano a tempi buissimi del nostro passato, nonostante stiamo vivendo un momento drammatico dove sarebbe doveroso evitare ogni forma di potenziale assembramento, la manifestazione venga autorizzata senza alcuna prescrizione e che accada ciò che era fin troppo prevedibile sin dall’inizio: lo scontro tra i manifestanti, un’ottantina, e altrettanti antagonisti, accorsi non autorizzati per contestare l’iniziativa ed esprimere solidarietà a chi si prende cura dei meno garantiti … leggi tutto

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