di Peter Sterančák (Traduzione di Luca Pauti)
L’estrema destra in Slovacchia ha progredito in un modo che sarebbe stato impensabile cinque anni fa. Ma le coalizioni di nuovi partiti – tra cui quello della nuova presidente Zuzana Čaputová – stanno rispondendo bene alle paure alimentate dall’ultima ondata di estremismo di destra. Primo di una serie di articoli di Eurozine sulle conseguenze delle elezioni europee in ogni paese dell’Unione.
Quindici anni fa Marián Kotleba ha marciato per le strade indossando l’uniforme della Guardia Hlinka, la milizia del Partito popolare slovacco sotto la prima Repubblica Slovacca, uno stato vassallo della Germania nazista. Il movimento politico di Kotleba era Slovenská pospolitosť (“Raggruppamento Slovacco”). La Corte Suprema slovacca ha sciolto l’organizzazione estremista dopo la sua registrazione come partito politico nel 2005. All’epoca il partito otteneva meno dell’1 per cento.
Non sono state solo le uniformi a fare apertamente riferimento e a glorificare l’epoca fascista. Ma l’effettivo potenziale politico di quell’aperto estremismo era comunque molto basso in un momento in cui la Slovacchia si stava ancora riprendendo dal governo semiautocratico di Vladimír Mečiar e la popolazione slovacca era ansiosa di festeggiare l’adesione all’Unione europea … leggi tutto