Diversi stati hanno allargato le possibilità di votare prima del 3 novembre.
La data segnata in calendario per le elezioni presidenziali americane è quella del 3 novembre. Dopo una lunga campagna elettorale, iniziata per i due candidati più di un anno fa, il tanto atteso election day sarà questa volta diverso dal solito. Verosimilmente, la giornata elettorale non si risolverà infatti in una sola notte – quella tra il 3 e il 4 novembre – durante la quale conosceremo dati solamente parziali.
Il motivo che fa presupporre una lunga attesa prima di entrare in possesso dei dati definitivi sullo scontro tra Trump e Biden, arrivando forse a parlare di una election week, si trova nel numero record di elettori che hanno scelto di esprimere il loro voto anticipatamente rispetto al martedì elettorale di inizio novembre. Non è comunque possibile escludere che all’alba del 4 novembre si possa già conoscere il nome del nuovo presidente, ma se ciò non dovesse accadere, se e quanto dovremo attendere l’esito elettorale dipenderà proprio dalla conta dei voti inviati per posta o espressi nei seggi di persona in queste settimane: si tratta però di un processo che seguirà modalità e tempi differenti a seconda delle singole legislazioni statali.
Come funziona il voto anticipato?
Negli Stati Uniti è possibile votare prima del giorno ufficiale delle elezioni di persona, recandosi in un seggio (negli stati in cui è possibile), oppure tramite il voto per posta.
La prima modalità viene generalmente definita come early voting e indica un periodo in cui, a partire da 45 giorni prima dell’election day e fino a 4 giorni prima del voto, è permesso agli elettori recarsi negli uffici elettorali o nei seggi predisposti per le elezioni e votare. Tale misura ha il principale scopo di aumentare l’affluenza, diluendo le lunghe file dei seggi e consentendo agli elettori di decidere quando esprimere la propria preferenza.
Per quanto riguarda invece il voto per posta, generalmente si fa riferimento al cosiddetto absentee voting, per indicare una modalità di voto riservata a chi è impossibilitato a recarsi fisicamente al proprio seggio nel periodo elettorale, oppure all’universal mail-in voting, che indica il voto per posta soprattutto in quegli stati in cui non è richiesto al cittadino alcun requisito per scegliere questa modalità. Con regole, schede elettorali e definizioni differenti tra gli stati, il voto per posta è inviato dall’elettore al proprio ufficio elettorale, imbucato in uno dei diversi punti di raccolta adibiti nella propria area di residenza oppure depositato in un seggio elettorale aperto nel periodo di voto anticipato … leggi tutto