Lo aveva annunciato nel primo discorso dopo la chiusura dei seggi e sta tenendo fede alla sua promessa.
La campagna elettorale di Donald Trump ha intentato una serie di cause legali in alcuni degli Stati dove è ancora in corso lo spoglio delle schede.
“Tutti i recenti Stati rivendicati da Biden saranno da noi legalmente contestati – ha scritto in un Tweet – ci sono un sacco di prove – basta guardare i media. Vinceremo! Prima l’America”.
Pennsylvania
Quattro al momento le azioni legali avviate in Pennsylvania, dove secondo la campagna elettorale del presidente ci sarebbero stati vari tipi di irregolarità elettorali:
- Una causa è stata intentata in un tribunale statale: la campagna elettorale di Trump sostiene che gli osservatori non sono stati in grado di supervisionare “in modo significativo” il conteggio, e chiede che lo spoglio venga fermato. Giovedì, una corte d’appello statale ha emesso un’ordinanza che garantisce che gli osservatori elettorali repubblicani possano seguire il processo a una distanza di un metro e mezzo. L’ordine non ha però fermato il conteggio a Philadelphia.
- Una seconda azione legale ha l’obiettivo di anticipare dal 12 al 9 novembre la data entro cui gli elettori che hanno votato per posta – dimenticandosi però di includere alcuni dati identificativi – possono inviare i dati mancanti.
- Una terza causa presso il tribunale di Stato è stata intentata dai candidati e dagli elettori repubblicani della Pennsylvania: riguarda le schede inviate per posta, il cui scrutinio è cominciato il 3 novembre.
- Una quarta causa federale è stata intentata da una candidata repubblicana contro l’operato della contea di Montgomery, appena fuori Filadelfia, che avrebbe contattato alcuni degli elettori che avevano commesso degli errori nella compilazione della scheda elettorale per dargli l’opportunità di correggerli.
Inoltre la campagna di Trump ha chiesto di intervenire come parte nel contenzioso della Corte Suprema sulla scadenza del termine per la ricezione delle schede elettorali in Pennsylvania, che è stato prorogato a venerdì dalla Corte Suprema della Stato.
La Corte Suprema ha rifiutato due volte di annullare la scadenza, ma diversi giudici conservatori hanno indicato che potrebbero essere disposti a riesaminare il caso, mettendo potenzialmente in discussione la validità delle schede elettorali arrivate nei tre giorni successivi all’election day del 3 novembre.
Tuttavia non è nemmeno chiaro quante schede siano arrivate effettivamente dopo il 3 novembre: il Segretario di Stato della Pennsylvania Kathy Boockvar ha detto mercoledì che finora è successo solo con alcune centinaia di schede … leggi tutto