Si riapre la pista somala nel rapimento di Silvia Romano (agi.it)

di Angelo Ferrari

Un’ipotesi avvalorata dalla modifica del capo di imputazione per i presunti esecutori del rapimento della giovane italiana che tornano in carcere. Cosa è emerso dal processo e cosa potrebbe succedere ora

Si riapre la pista somala. Silvia Romano, rapita in Kenya il 20 novembre 2018 a Chakama, villaggio a 80 chilometri da Malindi in Kenya, potrebbe essere stata portata in Somalia. Il passaggio di mano, ipotizzato dagli inquirenti a metà gennaio, potrebbe essere avvenuto tra la banda di rapitori e un’altra organizzazione criminale vicina a bande jihadiste.

Un’ipotesi, questa, avvalorata dalla modifica del capo di imputazione per i presunti esecutori del rapimento della giovane italiana. Il pubblico ministero, Alice Mathangani, questa mattina alla ripresa del processo davanti alla Corte di Malindi, ha proposto di estendere anche ai primi due componenti della banda, Moses Luwali Chembe e Abdalla Gababa Wario, l’accusa di terrorismo che, invece, era già stata formulata nei confronti di Ibrahim Adan Omar, l’uomo trovato in possesso di armi che potrebbero essere state utilizzate dai criminali che hanno rapito la giovane volontaria italiana … leggi tutto

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