Addio a Lucille Bridges, è morta la paladina dei diritti civili che con sua figlia ha sfidato la segregazione (elle.com)

di

Ha iscritto sua figlia Ruby in una scuola 
per soli bianchi di New Orleans nel 1960

Quando si parla di segregazione razziale negli Stati Uniti, c’è una foto che salta sempre fuori. L’abbiamo vista tante volte sui social e magari anche in qualche libro: mostra una bambina nera di circa sei anni in divisa scolastica con la sua piccola cartella in mano che viene scortata da tre marescialli fuori da un edificio.

Quell’edificio è la William Frantz Elementary School di New Orleans e la bambina è Ruby Bridges che tutte le mattine, nel 1960, veniva scortata in una scuola per soli bianchi per favorire il programma di desegregazione scolastica.

Ad volere fermamente che la piccola frequentasse l’istituto e ad accompagnarla ogni mattina per proteggerla dai manifestanti bianchi era sua madre, Lucille Commadore Bridges che martedì si è spenta a New Orleans a 86 anni.

“Oggi il nostro paese ha perso un’eroina”, ha scritto Ruby Bridges, autrice e attivista, sui suoi canali social, “Coraggiosa, progressista, campionessa del cambiamento. Ha contribuito a cambiare il corso di tantissime vite indirizzandomi nel mio cammino quando ero una bambina di sei anni. La nostra nazione oggi ha perso una madre del movimento per i diritti civili. E io ho perso mia madre”.

Lucille Commadore Bridges è nata a Tylertown, in Mississippi, nel 1934. I suoi genitori, Curtis Commadore e Amy Jackson, erano dei mezzadri e così Lucille ha smesso di frequentare la scuola dopo l’ottavo anno in modo da poterli aiutare nel campi. Una volta adulta ha iniziato a lavorare come governante e nel 1953 ha sposato Abon Bridges, meccanico, con cui ha avuto otto figli … leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *