Covid e complotto, in Francia spopola il film «Hold-up» rilanciato dalle star (corriere.it)

di Stefano Montefiori

Migliaia di spettatori per «Hold-Up», che 
documenta il «piano mondiale» dietro la pandemia

Come era inevitabile, anche la pandemia di coronavirus ha da qualche giorno il suo documentario complottista. «Hold-Up» è un film francese di quasi tre ore realizzato, con meno di 200 mila euro in crowd-funding, da Pierre Barnérias, un ex giornalista della rete tv Tf1 che da qualche mese, sul canale youtube Thana Tv, rilancia le critiche e gli attacchi alla gestione dell’epidemia. Il documentario è uscito il 9 novembre su diverse piattaforme online tra le quali Odysee, e migliaia di persone lo stanno rilanciando sui social media. Tra loro c’è l’attrice Sophie Marceau, indimenticata interprete del «Tempo delle Mele» e di altri film, oggi 53enne.

No Vax

Non è la prima volta che Marceau contesta quella che i complottisti chiamano «la versione ufficiale» degli eventi. Qualche anno fa si è schierata al fianco del professor Henri Joyeix, un oncologo di Montpellier radiato dall’ordine dei medici per avere organizzato una petizione, sostenuta dall’estrema destra, contro i vaccini sui neonati.

Marceau scrisse su Twitter «Ancora una decisione (pericolosa) dei lobbisti! Che traffico vergognoso». Ma l’atteggiamento complottista di Sophie Marceau è condiviso da almeno altre due grandi star francesi famose in tutto il mondo, Marion Cotillard e Juliette Binoche.

Marion Cotillard

La primavera scorsa Marion Cotillard ha scherzato sul fatto che «il riscaldamento climatico dovrebbe assumere gli stessi pubblicitari del Covid», perché viene preso molto più sul serio da autorità e media. Anni prima era stata più provocatoria, tanto che molti temevano che le sue prese di posizione potessero mettere in pericolo la sua carriera a Hollywood e il suo avvocato poi fece una mezza marcia indietro.

«Penso che ci mentono su tantissime cose: la morte di Coluche (il comico che progettava di candidarsi all’Eliseo, vittima di un incidente stradale, ndr), l’11 settembre. Su Internet si possono vedere molti film sulla teoria di complotto a proposito dell’11 settembre. È appassionante, procura dipendenza. Le torri gemelle erano piene d’oro. E costava tantissimo per metterle a norma, era molto più costoso fare i lavori che distruggerle». E ancora, «l’uomo ha davvero camminato sulla Luna? Ho visto non pochi film su questo e davvero me lo chiedo. In ogni caso non credo a tutto quel che mi dicono, questo è sicuro».

Juliette Binoche

Il premio del commento social più delirante va però a Juliette Binoche, che nel maggio scorso a proposito della pandemia ha scritto su Instagram questa frase: «Sono operazioni organizzate da gruppi finanziari internazionali (principalmente americani), da tempo.

Sono dei manipolatori (e non lo dico per paranoia!): i vaccini che stanno preparando ne fanno parte. Mettere a tutti un chip sotto la pelle: no! No alle operazioni di Bill Gates, no al 5G» … leggi tutto

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