Potere e resistenza, corpi e natura nella caccia alle streghe: un’intervista alla filosofa femminista Luisa Muraro.
er esplorare la vita, il lungo percorso letterario e filosofico e la vasta influenza del pensiero di Luisa Muraro, si potrebbe partire dal suo ruolo fondativo nel femminismo italiano dagli anni Sessanta, attraverso i gruppi di autocoscienza femminile e ciò che lei definisce il “pensiero della differenza sessuale”.
Si potrebbe ripercorrere la sperimentazione pedagogica di pratiche “antiautoritarie” nella scuola dell’obbligo degli anni settanta (da lei condotta assieme allo psichiatra Elvio Fachinelli), o la comunità filosofica femminile Diotima, da lei co-fondata (assieme a Chiara Zamboni e Adriana Cavarero, fra le altre) all’Università di Verona negli anni ottanta.
Ci si potrebbe immergere nella sua ricerca poliedrica – al contempo storica, filosofica e politica – sulla scrittura mistica femminile, che rende omaggio a figure come Margherita Porete, Hadewijch d’Anversa, Guglielma di Milano e Maifreda da Pirovano, fino ad arrivare a Simone Weil ma anche al “mago e scienziato” tardo-rinascimentale Giambattista Della Porta … leggi tutto