di Giovanni Iozzoli
Se qualcuno ci chiedesse, così, per gioco: quali sono i versi più importanti della letteratura italiana moderna? – andremmo seriamente in imbarazzo.
Il richiamo naturale ci porterebbe dritti verso i padri della lingua, i poeti imperituri, i maestri del romanzo italiano otto e novecentesco – i nomi classici da esame di maturità, insomma. Ovviamente, le nostre scelte sarebbero condizionate, più che dalle inclinazioni personali, dal prestigio e dalle gerarchie del grande pantheon letterario nazionale.
Però non siamo in sede di esame di maturità, non dobbiamo rispettare i criteri del letterariamente corretto: una chiacchiera estiva, abbiamo detto, in cui si lasciano fluire gusti, emozioni, immaginario, al di là del canone.
Se la domanda toccasse a me, risponderei senza tentennamenti: i versi più memorabili della patria letteratura moderna stanno esattamente a metà della terza strofa di una canzone napoletana del 1925, firmata da Libero Bovio … leggi tutto