La sterlina balla come una valuta emergente, tra paura di Brexit dura e Corbyn che fa scappare i super ricchi (businessinsider.com)

di Mauro Bottarelli

I mercati, per quanto teoricamente manipolabili ed effettivamente manipolati dallo strapotere delle Banche centrali, restano dei termometri affidabili per la politica.

Certo, discese e risalite di titoli di Stato o valute possono dipendere da fattori transitori o emotivi ma alcune dinamiche parlano chiaro. E il fatto che, dopo la sconfitta parlamentare di Boris Johnson sull’opzione di Brexit no-deal, la sterlina sia risalita sopra quota 1,20 sul dollaro, dopo aver toccato i minimi da tre anni, risponde a questa fattispecie.

Il proverbiale sospiro di sollievo, ancorché la strada sia ancora lunga e tutt’altro che scevra da ostacoli, in primis le elezioni anticipate nel Regno Unitoleggi tutto

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