Sono passati pochi giorni dalle rivelazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Avola sulla strage di Capaci che hanno portato a nuove indagini e che aggiungono un altro livello, tutto da accertare, a quello militare già appurato nei processi passati in giudicato.
Il collaboratore, che ha permesso anche la riapertura di un altro importante caso, l’omicidio del giudice Antonino Scopelliti avvenuto nel 1991, ha infatti prodotto un identikit di un artificiere statunitense esperto in esplosivi inviato in Sicilia dal boss John Gotti. Il magistrato Luca Tescaroli ci ha già parlato di atto di guerra destabilizzante.