di Aro Velmet (Eurozine Vienna – Traduzione di Luca Pauti)
Dopo le elezioni politiche di marzo, l’estrema destra è entrata nel nuovo governo di coalizione. Ha poi ottenuto un seggio al Parlamento europeo. Ora la retorica incendiaria di estrema destra continua a sconvolgere la capacità di governo di Jüri Ratas.
Come avevamo previsto le elezioni europee si sono rivelate un referendum sui partiti di governo: il Partito di centro (centrosinistra), il conservatore Pro Patria e l’estrema destra Ekre. Dopo che Partito di centro ha invitato l’Ekre ai negoziati di coalizione a marzo, è stato ampiamente criticato dai mezzi d’informazione, dalle organizzazioni della società civile, dall’opposizione e persino da alcuni membri dello stesso partito.
Una serie apparentemente infinita di scandali ha costretto il primo ministro Jüri Ratas a scusarsi quasi ogni giorno per il comportamento del suo partner di coalizione. Ekre detiene ora il record per il ministro con il mandato più breve (29 ore), dopo che il ministro per l’informatica e il commercio estero ha dovuto dimettersi dopo essere stato accusato di abusi domestici di serie.
Ekre ha chiesto che i giornalisti “di sinistra” che lavorano nelle emittenti pubbliche siano “puniti”, ha promesso di smantellare lo “stato profondo”, e ha messo in imbarazzo anche Marine Le Pen con alcuni deputati che hanno ripetuto gesti propri dei suprematisti bianchi americani … leggi tutto