Messico, la strage impunita di giornalisti (valigiablu.it)

Il Messico è uno dei paesi con il più alto indice 
di impunità al mondo quando parliamo dell'omicidio 
di giornalisti, secondo i dati del Committee to 
Protect Journalists (CPJ). 

Significa che nella stragrande maggioranza dei casi, nessun sospetto è stato condannato. Il Messico è anche uno dei paesi con il numero più alto di giornalisti uccisi ogni anno: nel ranking del 2019 era il secondo paese al mondo, dopo la Siria. Nel mese di novembre sono stati uccisi 3 giornalisti, un totale di 8 nel 2020.

Israel Vázquez, 34 anni, giornalista di cronaca nera di Salamanca, nello stato di Guanajuato, la notte del 9 novembre ha ricevuto una “soffiata” anonima su una borsa di plastica contenente resti umani abbandonata sul bordo di una strada. È arrivato sulla scena prima della polizia ed è stato ucciso da un killer che ha sparato otto colpi di pistola da un’auto in corsa. Il giornalista è morto il giorno dopo in ospedale.

“Era una persona molto prudente con il suo lavoro”, ha dichiarato al Guardian Verónica Espinosa, giornalista della rivista Proceso. La Stato di Guanajuato è terreno di battaglia di diversi gruppi criminali che si contendono il traffico di droga, il racket delle estorsioni e il controllo del mercato della benzina.

Ma l’omicidio del giornalista di Salamanca non è un caso isolato dovuto ai problemi particolari di un solo Stato. Tutta la repubblica messicana si ritrova a dover fare i conti con questo problema da anni.

Lo stesso giorno dell’omicidio di Vázquez, in Messico sono stati feriti altri quattro giornalisti dagli spari della polizia di Cancún che ha aperto il fuoco sulla folla durante una protesta contro i femminicidi … leggi tutto

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