di Emin Ibrahimov
Il distretto di Kalbajar è uno dei tanti del Nagorno-Karabakh passato sotto il controllo azero dopo le recenti ostilità tra Armenia ed Azerbaigian.
Ora gli armeni se ne sono andati. I fedeli ortodossi russi, armeni e albanesi che prima si contendevano il monastero di Dadivank, perla della regione, per la prima volta hanno pregato insieme. Gli armeni lo chiamano Dadivank, però gli Udins, discendenti degli albanesi caucasici, lo chiamano Xudavenk e affermano che è loro.
Vartanes Abramyan, leader religioso dell’esercito armeno insiste: “Questo monastero è il più antico dei monasteri armeni che i nostri antenati hanno costruito e dove pregavano. Hanno posato ogni pietra con una preghiera, e il monastero esiste ancora oggi”.
Robert Mobili, membro della comunità Udin-Albanese, gli fa da controcanto: “Come può confermare un rappresentante della comunità cristiana Udin-Albanese dell’Azerbaigian, un geologo, questa in realtà è una chiesa albanese caucasica e non è in alcun modo correlata alla Chiesa armena.
Come membro della Chiesa albanese, come portatore della croce albanese posso assicurarti che questa chiesa è caucasica albanese perché i materiali da costruzione, le sostanze leganti, gli elementi della croce, i simboli, così come l’architettura non sono tipici delle chiese armene” … leggi tutto