di Victoria Smith
Spinta sull'acceleratore per trovare un accordo tra Gran Bretagna e Unione europea prima della fine dell'anno.
Il tempo è limitato, ma entrambe le parti sembrano intenzionate a non lasciare il tavolo fino all’ultimo. Commercianti e imprenditori sono in fibrillazione. Un’uscita senza accordo avrebbe conseguenze non solo per le imprese britanniche ma anche per quelle dell’Europa continentale, la cui economia è legata all’oltremanica.
“Siamo a 2 settimane dall’uscita e non sappiamo ancora quali saranno le regole e quindi non possiamo organizzarci. Abbiamo ribadito che il 31 dicembre è il momento peggiore dell’anno per fare qualsiasi switch-over, perché siamo già sotto pressione per il Natale, i magazzini sono pieni in vista delle feste. Quindi la catena di distribuzione ha già molto da fare.
Quest’anno poi siamo sotto pressione anche a causa delle restrizioni Covid che hanno influito sul modo di lavorare, rallentando un po’ tutto. E quindi questo è il terzo carico che mettono sulla catena di distribuzione, se – come appare – andiamo verso il no deal” dice Tim Ryecroft della Food and Drink Federation … leggi tutto