Il confine più pericoloso del mondo (voxeurop.eu)

di Ralph Janik

Nel 2016 3.230 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Sebbene da allora il numero di morti sia diminuito, attraversare il Mediterraneo è sempre più pericoloso.

Tunisia, Pakistan, Costa d’Avorio, Algeria e Iraq: la gran parte dei migranti giunti in Italia nel 2019 via mare proviene da questi 5 paesi. La maggioranza ha scarse possibilità di ottenere protezione in Europa. In un documento stilato già nel febbraio 2017, la Commissione europea ha criticato le procedure per le richieste di asilo “spesso applicate male o indebitamente”. Pertanto il sistema di asilo risulta “sovraccarico di domande presentate da parte di migranti che non cercano protezione ma un miglioramento delle loro condizioni di vita, spesso catastrofiche”. La Commissione europea stima che circa il 70 per cento dei naufraghi tratti in salvo nel Mediterraneo centrale non fugga da zone di guerra o regimi oppressivi; quest’anno tale cifra si attesta all’80 per cento.

Se la stragrande maggioranza di migranti che arriva in ​​Grecia proviene da paesi con elevate probabilità di ottenere asilo, la maggior parte dei quali da Siria, Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo e Iraq, la situazione sulle altre rotte è abbastanza diversa: in Italia, il numero stimato dei rifugiati che poteva contare su un esito positivo, compresa la protezione sussidiaria, umanitaria o temporanea, si attestava intorno al 50 per cento, nel 2016 intorno appena al 35,9 per cento, nel 2017 al 31,6 per cento … leggi tutto

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