Sui divari di genere un programma di buoni propositi (lavoce.info)

di Alessandra Casarico e Salvatore Lattanzio

Il programma di governo M5s-Pd riporta in primo piano il tema delle disuguaglianze di genere, anche attraverso l’introduzione di una legge sulla parità uomo-donna nelle retribuzioni. Sono intenti positivi, purché non rimangano solo sulla carta.

I divari di genere nel programma di governo

Nel programma del nuovo governo Movimento 5 stelle-Partito democratico il contrasto alle disparità retributive di genere occupa una posizione prominente. Al punto 4 si trova infatti l’obiettivo di “introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni” e di “recepire le direttive europee sul congedo di paternità obbligatorio e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata”.

Gli obiettivi sono apprezzabili e più adeguati rispetto al generico intento di “superare” la disparità retributiva inserito negli originari 20 punti presentati dal M5s nel primo giro di consultazioni. Il governo Conte-bis, pur contando al suo interno non più di un terzo di donne, è comunque tra quelli che registrano una maggiore presenza di ministre nella storia repubblicana: riuscirà a far fare passi avanti al nostro paese sul fronte dell’uguaglianza di genere? … leggi tutto

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