di Enzo Boldi
L'infermiera dello Spallanzani minacciata da no vax e costretta a chiudere i suoi profili social
Purtroppo era prevedibile. I primi sintomi si erano manifestati fin dall’inizio, con le immagini (e i nomi) pubblicati da moltissimi quotidiani e fonti istituzionali. E da lì il climax ascendente di odio, imperante sui social, ha superato qualsiasi livello, costringendo la prima giovane infermiera dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma a chiudere i propri profili social.
La triste storia di come chi vive sul web pensa che tutto sia consentito, oltrepassando anche i paletti della decenza. Ma ora potrebbero partire le prime denunce (perché insultare qualcuno in rete è reato). La storia (triste) dell’infermiera minacciata dai no vax è stata raccontata da Il Messaggero.