di Paolo Baroni
Si dice lotta all’evasione ma in realtà si intende lotta al denaro contante. È questa una delle carte che il nuovo governo intende giocare per reperire una parte delle risorse necessarie ad annullare i 23 miliardi di aumenti dell’Iva previsti per il 2020.
«C’è un’evidente correlazione tra diffusione dei pagamenti in contante ed evasione» ha spiegato ieri ad Agorà Antonio Misiani, nuovo viceministro all’economia in quota Pd, secondo il quale ora “occorre proseguire il percorso avviato con l’introduzione della fattura elettronica, che ha già dato risultati importanti, e dello scontrino elettronico che entrerà in vigore a gennaio, incentivando l’uso della moneta elettronica” … leggi tutto