BCE, Lagarde ha uno scheletro nel suo armadio: si chiama Argentina (valori.it)

di Alfredo Somoza

L’esborso record del “suo” FMI illogico visti i fondamentali dell’economia di Buenos Aires. Un fantasma che perseguiterà a lungo la futura presidente BCE

Nel giugno 2018, il ministro dell’Economia di Buenos Aires Nicolás Dujovne e il presidente della Banca Centrale argentina Federico Sturzenegger annunciavano trionfalmente il raggiungimento di un accordo con il Fondo Monetario Internazionale. L’intesa non solo riallacciava le relazioni interrotte ai tempi del default del 2001, ma concedeva addirittura al Paese il prestito più importante della sua storia: oltre 50 miliardi di dollari erogabili in tre anni.

Nel giugno 2018, il ministro dell’Economia di Buenos Aires Nicolás Dujovne e il presidente della Banca Centrale argentina Federico Sturzenegger annunciavano trionfalmente il raggiungimento di un accordo con il Fondo Monetario Internazionale. L’intesa non solo riallacciava le relazioni interrotte ai tempi del default del 2001, ma concedeva addirittura al Paese il prestito più importante della sua storia: oltre 50 miliardi di dollari erogabili in tre anni.

L’obiettivo consisteva nello stabilizzare il Peso e dare ossigeno all’economia, soprattutto attraverso l’avvio di un piano di opere pubbliche. Era un ritorno alla grande, fortemente voluto dalla futura presidente della BCE Christine Lagarde su indicazione di Donald Trump … leggi tutto

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